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Quante volte vi è capitato di andare nei posti e sentir parlare di politica? Eh già, la politica sembra proprio “la-cosa-di-cui-tutti-parlano”, il trend più okay del momento. C’è a chi piace la politica “di sinistra” e a chi quella “di destra”, mentre ad alcuni va più a genio la politica che molti chiamano “di centro”, che si rifà alle grandi ideologie del passato (cfr. il best-seller di AA.VV. “La Bibbia” e il più contemporaneo “I Malavoglia” di G.Verga) e gode dell’appoggio dei più grandi brand del pianeta (lo stato-città del Vaticano, la provincia di Catania, il politico Buttiglione, giusto per citare i più influenti).
Ma come funziona la politica? Se ancora non vi siete fatti prendere dalla febbre del toto-ministri e del gettonatissimo “Spread”, ecco alcune semplici regole per non essere più emarginati dai vostri amici.
Scegliete uno schieramento. Se “di sinistra”, “di destra” e “di centro” vi stanno stretti, potete dedicarvi alle frange più estreme della tifoseria politica, per esempio la gang-lobby di Sel, la squadra di Fratelli d’Italia (che annovera tra i suoi leader una donna bionda dagli occhi infuocati), il Movimento 5 Stelle capitanato dal brioso entertainer Beppe Grillo, oppure la famosa Lega Nord, famosa per i mega-barbecue nei pressi dei fiumi. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Quando avrete scelto il vostro schieramento (essenziale per parlare di politica con i vostri amici e parenti e coi passanti), leggete qualche riga del programma, chiudete gli occhi, fate un profondo respiro e concentratevi. Come per magia, quando riaprirete gli occhi crederete fermamente in quei precetti. Spesso funziona anche senza leggere. Se siete più tipi da colori e disegni osservate il simbolo dello schieramento che avete scelto e assorbitene l’essenza. Se infine avete una passione per la fisiognomica, cercate su Google immagini qualche foto dei leader e premiatevi con un croccantino o una caramella ogni volta che ne riconoscete uno alla TV.
E a questo punto il gioco è fatto: siete ufficialmente schierati e politicizzati! Divertitevi pure a interrompere conversazioni al bar, a fare commenti sagaci con l’edicolante, a condividere catene di indignazione sulle reti sociali (i “social networks”). Vedrete che i vostri amici faranno la fila per discutere con voi di Europa, finanza, leggi elettorali, scandali e truffe (non abbiate paura se queste parole non vi dicono nulla: è perché non siete ancora schierati!); mentre i migliori di voi, quelli con più clic o più caffè offerti, dovrebbero seriamente considerare una carriera politica. Questo Paese ha bisogno di gente come voi!
Buon divertimento, amati lettori.

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